Toelettatori e Toelettature

La Galleria degli Orrori: i “miracoli” del Toelettatore professionista

I toelettatori spesso hanno a che fare con una galleria degli orrori di cani e gatti dal pelo infeltrito e trascurato

I toelettatori ogni giorno hanno a che fare con cani in condizioni allucinanti. Di seguito la “galleria degli orrori” con le foto di alcuni dei casi più eclatanti; cani infeltriti e dal pelo completamente trascurato, lasciati a sé stessi e privi di protezione antiparassitaria, oppure pieni di nodi che nascondono lesioni della pelle e ferite… e la lista sarebbe ancora lunga!

Quando il cane è davvero “impresentabile”!

Molte persone sono convinte che chi vuole diventare toelettatore sia una figura il cui unico scopo sarà quello di coccolare cani e gatti. Altri accusano senza motivo i toelettatori di ogni possibile nefandezza. Il cane ha un taglio troppo corto? Colpa del toelettatore che non aveva voglia di lavorare! Il cane è nervoso al momento di entrare in toelettatura? Colpa del toelettatore, che è cattivo e lo maltratta! Il listino prezzi toelettatura? Troppo caro! Il toelettatore vuole “fare il furbo” con la scusa dei prodotti speciali e strumenti come l’ozono per spillare soldi ai clienti! Lo sanno tutti che si può usare lo shampoo per persone e anche lavare il cane con aceto… ah, non è vero?

Purtroppo a ben poco importa spiegare che se il cane è stato “rapato a zero” era perché aveva il pelo completamente infeltrito, che l’ansia del cane è esattamente il motivo per cui il padrone non deve assistere alla toelettatura, che l’aceto non ha alcuna proprietà detergente (a meno che il nostro cane non sia una scultura di metallo… in quel caso sì!), e che i prodotti a uso umano danneggiano il pH della sua pelle e lo espongono al rischio di sviluppare dermatiti e disturbi cutanei. I detrattori della toelettatura sono convinti di avere sempre ragione, a prescindere da tutto… anche dal buon senso.

Alcuni, convinti di  saper lavare, pettinare il cane meglio del toelettatore, provano anche il fai da te. Al grido di “Il mantello del cane è mio e me lo gestisco io!”, finiscono per commettere errori clamorosi. Possibile? Altroché. Ed è esattamente il motivo per cui un toelettatore professionista avrà frequentato fior di corsi di formazione. La cura del cane non si può improvvisare. Naturalmente il padrone dovrebbe sempre seguire un minimo il mantello del suo cane, fra una toelettatura effettuata da un professionista e l’altra. Spazzolare il cane, per esempio, eviterà la formazione di nodi. E il toelettatore sarà il primo a ringraziarvi se applicherete collari antipulci e spot-on a Fido… perché ritrovarsi il negozio invaso dai parassiti, se il cane ha le pulci, non è certo piacevole.

Ma c’è una bella differenza fra le cure quotidiane per il benessere del cane e una toelettatura in piena regola. Questa differenza non viene – ahinoi! – sempre percepita dai clienti. E ancora più frequente sono i casi di cani o gatti ridotti in condizione pietose… come quelli che trovate di seguito.

Ai toelettatori capitano spesso casi disperati, come questo gatto dal pelo infeltrito; una galleria degli orrori senza fine
Ai toelettatori capitano spesso casi disperati, come questo gatto dal pelo infeltrito; una galleria degli orrori senza fine

Il pelo infeltrito

Uno dei casi più comuni che si presentano quotidianamente in toelettatura. La “galleria degli orrori” di mantelli infeltriti dovrebbe far capire anche al detrattore più accanito che quello è il vero maltrattamento! Se il toelettatore poi è costretto a tagliare cortissimo, è semplicemente perché il pelo era già rovinato e compromesso.

Molti proprietari, pensando di fare il bene del loro animale domestico, ricorrono a rimedi casalinghi o al “sentito dire”. Niente di più sbagliato! Un proprietario dovrebbe limitarsi alle azioni quotidiane per il benessere del cane. Quindi, spazzolare il pelo accuratamente ogni giorno e controllare che non ci siano nodi. Ma anche evitare “pasticci” inutili, che al meglio non avranno alcun risultato. Al peggio, invece, i “rimedi della nonna” possono veramente danneggiare il pelo del cane, oppure la sua pelle. E a chi spetta fare (letteralmente) miracoli per riportare Fido al suo splendore originario? Ma è ovvio… al toelettatore!

Il più delle volte basterebbe un po’ di umiltà da parte dei proprietari. Soprattutto, è sbagliato pensare che il toelettatore “salga in cattedra” per fare il maestrino. Il toelettatore è una figura professionale, con un’esperienza maturata sul campo e una grande preparazione. Soprattutto, non fa il suo lavoro solo per far soldi (altrimenti era meglio scegliere di diventare parrucchiere…). Le sue priorità sono che il mantello del cane (o del gatto) sia sempre pulito in ordine e che il cane non si stressi in toelettatura.

La galleria degli orrori; cani e gatti dal pelo totalmente infeltrito

Il cane che va in toelettatura una volta l’anno

Un altro cliente-tipo che capita di incontrare spesso ai toelettatori è quello che si fa vivo una volta l’anno. La galleria degli orrori abbonda di cani in condizioni disastrose, solo perché il loro proprietario non riteneva opportuno toelettarli più spesso.

Ai fautori del “toelettatore cattivo che maltratta gli animali” viene spontaneo chiedere se si rendano conto di come soffra un cane tenuto in queste condizioni! Oltretutto, il mantello trascurato e pieno di nodi nasconde la presenza di ferite o corpi estranei. Il cane (o il gatto) potrebbe avere delle lesioni di cui il padrone non si renderà mai conto. E a contatto con un pelo “disastroso”, queste finirebbero solo con l’infettarsi.

Se credete che casi simili siano “perle rare”, la galleria degli orrori vi dimostrerà che purtroppo non è così! I cani tenuti malissimo sono una percentuale sempre più allarmante. Per assurdo, i proprietari di questi poveri soggetti non si rendono conto delle conseguenze del loro comportamento. Per loro è normalissimo tenere Fido in giardino per mesi (o anche per un anno) e portarlo dal toelettatura solo in primavera. Molti, poi, non sanno nemmeno che cosa sia un cardatore. Purtroppo, molte persone acquistano (o adottano) il cane pensando solo al suo aspetto fisico, ma senza documentarsi sulle sue effettive necessità.

Il proprietario dovrebbe sempre ricordare ogni quanto fare il bagno al cane; in media, Fido va toelettato una volta al mese. Si possono lavare i cani in inverno e, con qualche accortezza, si possono lavare i gatti. Per lavare il cucciolo, invece, meglio aspettare che abbia finito tutti i vaccini. Se abbiamo dei dubbi, il toelettatore risponderà prontamente e con competenza alle nostre domande. Noi, però, dobbiamo ascoltarlo… e seguire i suoi consigli. Se ci dice di abituare Fido a stare in toelettatura, anche senza di noi, è solo perché così il cane sarà più tranquillo. E non pensiamo che dietro a ogni professonista con il cardatore e il phon in mano si nasconda un bieco maltrattatore. Anche se non ha sempre il tempo di giocare e coccolare gli animali, non c’è alcun motivo di  avere paura del toelettatore! 

La galleria degli orrori; il cane che viene portato in toelettatura troppo raramente

L’invasione delle (ultra) pulci

Parlare dei padroni che portano in toelettatura cani letteralmente sommersi dai parassiti, poi, è come sparare sulla croce rossa. Sono ancora molti a credere che il cane possa giocare liberamente nei giardino o nelle aiuole. Il che, naturalmente, è vero… ma solo se il cane ha un buon collare antipulci! O meglio ancora, una protezione spot-on.

Purtroppo le strade cittadine sono un vero e proprio veicolo di parassiti per i nostri quattrozampe. Il toelettatore naturalmente saprà intervenire, sottoponendo Fido o Micio a un bagno antiparassitario. Ma, se portiamo il cane in toelettatura solo una volta l’anno, purtroppo gli sforzi del toelettatore saranno stati vani! Le protezioni e i prodotti antiparassitari hanno una durata nel tempo che può coprire alcuni mesi. Dopodiché, l’effetto dell’antiparassitario sparisce e il cane è esposto quanto prima. Soprattutto se nel frattempo è stato lasciato a sé stesso, magari in giardino.

Inoltre i prodotti per la cura del pelo hanno dei costi, e così pure gli antiparassitari. Se non volete pagare un prodotto per la protezione di Fido, non potrete neppure lamentarvi dei costi della toelettatura. Il toelettatore deve acquistare i prodotti di tasca propria. E se al prezzo del prodotto aggiungiamo il costo degli strumenti, le ore di lavoro e le difficoltà che comporta toelettare un cane con il pelo “ingestibile”, ci renderemo conto che il toelettatore non può fare (altri!) miracoli.

La galleria degli orrori; cani con il mantello invaso dai parassiti

La galleria degli orrori continua…

Toelettare un cane nelle condizioni che vedrete richiede il triplo del tempo. Di conseguenza, il prezzo che pagherete sarà in proporzione più alto che se aveste portato regolarmente Fido in toelettatura!

Di seguito trovate alcune foto dei casi più “disperati” che possono capitare a un toelettatore. Con l’arrivo della primavera, la situazione peggiora considerevolmente. Infatti i proprietari sono convinti che sia meglio toelettare il cane con il bel tempo, “così si sporca meno”. Che il mantello di Fido, negli altri mesi, sia ancora più esposto alle intemperie, non passa loro nemmeno per la testa… e questi sono i risultati.

Shih Tzu lasciato per tutto l’inverno in giardino e portato in toelettatura ai primi caldi perché secondo i padroni “una volta toelettato dura di più con il bel tempo”

 

Shih Tzu completamente infeltrito in quanto i proprietari si sono sempre limitati a lavarlo ed asciugarlo passandogli solo il cardatore e non il pettine.

 

Un feltro unico per questo povero cane!

 

Questo gatto persiano è talmente intrecciato che sotto ai nodi è ferito.

 

 

 

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