Diventare toelettatore è una scelta professionale che sta riscuotendo grande popolarità. Il settore dei prodotti e servizi per il benessere dei nostri amici animali è in forte sviluppo. Lo sanno bene gli italiani, che non fanno mancare assolutamente nulla ai loro compagni a quattro zampe. Per questo diventare un toelettatore può rappresentare sicuramente un’opportunità per chi ama gli animali e desidera lavorare a contatto con loro. Una professione che però non si può improvvisare. Come vedremo nel corso di questo articolo, il toelettatore non è soltanto “una persona che fa il bagno al cane”. Un toelettatore qualificato, per essere tale, dovrà avere al suo attivo un bagaglio di competenze, una grande passione per il suo lavoro e soprattutto un buon feeling con cani e gatti.
Diventare toelettatore, quali sono i requisiti?
Sia che ci si voglia candidare come toelettatore presso un pet shop o si voglia avviare un’attività in proprio, occorre seguire alcuni passi fondamentali.
In primo luogo la certificazione, che è un must obbligatorio. Nessun proprietario di animali si sognerebbe mai di affidare il proprio pet a una persona non qualificata, anche perché la toelettatura si articola attraverso varie fasi (bagno, cura del mantello, trattamenti antiparassitari, etc…) fondamentali per garantire il benessere e la buona salute del cane o del gatto; occorre quindi che sia eseguita da personale formato, in grado di far fronte a qualunque esigenza.
Per questo un toelettatore che si rispetti dovrà aver superato un corso formativo. Questi corsi prevedono sia lezioni teoriche che pratiche. La parte teorica spazierò su argomenti diversissimi, come i parassiti e le malattie della pelle, il comportamento e il linguaggio canino, le specifiche differenze del mantello di ogni razza e la composizione chimica dei prodotti per l’igiene e la toelettatura. Nella parte pratica si avrà invece occasione di sperimentare le tecniche apprese e di mettersi alla prova “dal vivo”, con cani di razze e taglie diverse. Se il corso intrapreso è finalizzato alla toelettatura di altri tipi di quattrozampe, anche le competenze acquisite spazieranno su più campi e ambiti. Infatti esistono toelettatori specializzati solo in cani e altri che si occupano indifferentemente anche di gatti, oppure di animali esotici (come le cavie a pelo lungo).
Per diventare toelettatore l’esperienza è fondamentale
Un altro aspetto da non trascurare è quello dell’esperienza pratica sul campo. Se si ha intenzione di aprire un proprio negozio di toelettatura per animali domestici, è consigliabile in primo luogo lavorare presso strutture già avviate. Non c’è una regola precisa per quanto riguarda l’esperienza e l’apprendistato. Possiamo farci assumere pper un anno, oppure qualche mese. L’importante sarà ambientarsi e farsi una prima idea della mole di lavoro che ci aspetta e del pubblico con cui tratteremo. Inoltre, potremo studiare dal vivo quali sono le evenienze, le richieste e anche gli imprevisti che possono capitare.
A questo punto occorrerà un nullaosta igienico sanitario per i locali del negozio di toelettatura. È necessario inoltre disporre di regolare partita IVA. Una volta ottenuti tutti i permessi per l’avvio dell’attività, occorrerà attrezzare i locali con gli strumenti per la toelettatura. Ci sono molti macchinari e attrezzi di cui un toelettatore esperto non può assolutamente fare a meno; fra gli altri, le vasche (meglio averne almeno una con portellone apribile, in modo da poter gestire agevolmente anche i cani di grande mole), la tosatrice, il soffiatore e tutta una varietà di spazzole, pettini e prodotti per la cura della pelle e del mantello. Se sapremo dimostrarci dei professionisti metodici e scrupolosi, riusciremo presto a pareggiare i costi sostenuti in questa fase. Come in tutte le attività, un cliente soddisfatto è un cliente che ritorna… e che parlerà bene di noi e nel nostro lavoro.
Diventare toelettatore; quali sono i corsi da seguire?
Con la richiesta sempre maggiore di figure professionali nel settore della cura per gli animali da affezione, è cresciuto anche il numero di corsi di formazione ufficiali per diventare toelettatore.
Basterà cercare su Google “corsi di toelettatura” per ottenere subito un gran numero di risultati. Attenzione tuttavia a non imbattersi in siti-truffa, o in corsi non qualificati che potrebbero rivelarsi solo una perdita di tempo (e denaro). La formazione è importante, ma prima di scegliere un corso consultiamo con attenzione il materiale didatticoche ci viene proposto. Leggiamo eventuali feedback di altri corsisti e non esitiamo a porre domande e sollevare interrogativi, se qualcosa non ci sembra chiaro. Solo così potremo avere la certezza di intraprendere un percorso di studio serio e in grado di fornirci le competenze di cui abbiamo bisogno per diventare toelettatore.
Quanto può costare un corso per diventare toelettatore?
Tra i corsi sicuramente più validi, che hanno contribuito a formare generazioni di toelettatori esperti e capaci, ci sono quelli tenuti della Iv San Bernard di Firenze ma con scuole in varie parti d’italia, gli stage offerti dall’APT (Associazione Toelettatori Professionisti) in tutta Italia, Overline School di Nelly Oliva, centro fondato a Roma nel 1991, Oscar Ripamonti che tiene corsi di formazione a Roma, Paola Acco e molti altri. Quanto può costare un corso serio e professionale per diventare toelettatore? Sul prezzo influiscono molti elementi, ad esempio la durata del corso, l’effettivo livello di complessità degli argomenti trattati (esistono corsi di base e altri finalizzati all’apprendimento di tecniche e competenze specializzate), il numero di iscritti (che dovranno coprire i costi dell’organizzazione, degli strumenti e dei materiali didattici) e l’area geografica interessata.
In media, il costo di uno stage per diventare toelettatore può aggirarsi dai duemila ai tremilacinquecento euro. Naturalmente, al termine del corso, dovrà essere rilasciata una qualifica ufficiale. Il corso dovrà aver ottenuto riconoscimenti (meglio se nazionali), e anche il patrocinio di organizzazioni cinofile ci darà delle preziose conferme sulla serietà, la completezza e gli sbocchi lavorativi dell’offerta formativa. Se il corso è davvero qualificato, allora rappresenterà un investimento per il nostro futuro di toelettatori. E ci fornirà basi solide, che potremo poi approfondire con costanza e impegno sul banco di toelettatura. Il settore del pet grooming è in rapida espansione, ma un professionista serio e preparato si distinguerà sempre dalla massa.
In un prossimo articolo vedremo quali devono essere le competenze di un toelettatore provetto e come distinguere fra la moltitudine di servizi offerti.