Prosegue la battaglia delle Toelettature per poter alzare nuovamente la saracinesca e tornare a fornire il loro prezioso servizio ad animali e padroni.
Difatti, sebbene il Dpcm del 26 Aprile 2020 per l’inizio della Fase 2 ne abbia formalmente autorizzato la riapertura, a patto di utilizzare i dispositivi di protezione individuale e di azzerare il contatto con i clienti per evitare ogni forma di contagio, rendendo quindi l’attività sicura per quelli che sono gli standard richiesti, sarà rimesso alla discrezionalità delle singole Regioni la scelta di adottare misure più stringenti.
Questo potrebbe significare l’impossibilità di riaprire per diverse Toelletature, qualora la Regione decidesse di muoversi in tal senso, con inevitabili perdite economiche per un settore già duramente provato dalla situazione attuale, che ha azzerato il giro di affari per quanto riguarda la cura degli animali domestici.
Bisogna infatti ricordare, come tutti gli addetti ai lavori ben sapranno, che gli animali devono uscire spesso e che questo comporta inevitabilmente una contaminazione dello stesso, che poi porterà batteri e potenziali virus nell’abitazione. Risulta quindi fondamentale garantire una accurata pulizia dell’animale, tramite gli appositi servizi di Toelettaura, per questo fa discutere la decisione di non riaprire le attività sul territorio, chiuse dal Dpcm del 10 Marzo e che ancora attendono di sapere il loro destino.
Le Regioni che attualmente hanno aderito alla riapertura dal 4 Maggio sono le seguenti:
il Veneto, il Piemonte, la Liguria, il Lazio, l’Abruzzo, la Puglia e la Sicilia.