Toelettatori e Toelettature

Chi ha paura del Toelettatore? Ecco perchè non bisogna aver paura

Chi ha paura del toelettatore?... Certo non un cane sereno e tranquillo

Molte persone sono convinte che il toelettatore maltratti i cani. Ma non è affatto vero! Chi ha paura del toelettatore non conosce le specifiche di questo lavoro, né la dedizione che comporta. Il toelettatore è una persona che ama e rispetta gli animali e tiene al loro benessere, ma ha anche delle competenze specifiche. Ecco perché non bisogna aver paura di entrare in toelettatura con Fido.

C’è chi ha paura dei ragni e… chi ha paura del toelettatore!

Ancora oggi, purtroppo, sono in molti a credere che dietro al toelettatore si celi un losco figuro maltrattatore di animali. Questi detrattori spesso sono gli stessi che si inalberano quando viene loro detto che il padrone non deve assistere alla toelettatura. Chi ha paura del toelettatore si sentirà raccontare ogni sorta di storie inquietanti, che sembrano uscite dalla fantasia di Dario Argento; che il toelettatore se ne infischia del benessere degli animali, che il cane in toelettatura da solo si stressa e perfino che i toelettatori “impiccano” il cane con il collare a strozzo, oppure somministrano psicofarmaci per sedare gli animali…

Naturalmente la verità è ben diversa. Leggendo simili “j’accuse!” non si può fare a meno di sorridere, perché sono completamente campati in aria. Ma è un sorriso a malincuore. Infatti queste affermazioni danneggiano una professione seria, che il più delle volte è portata avanti da personale preparato, attento e scrupoloso.

A nessuno che odi gli animali passerebbe mai per la testa di aprire una toelettatura per cani e gatti. Quest’attività, checché ne pensi il proprietario medio, non è un grande parco giochi e neppure una “fabbrica di coccole” coatte. Diventare toelettatore richiede formazione continua, impegno, dedizione e un notevole dispendio di tempo e denaro. Il toelettatore è un professionista con delle mansioni specifiche, più affini a quelle di un estetista che di un parrucchiere. Le sue priorità sono il benessere, l’igiene e la salute del pelo del cane (o del gatto). Se non può costantemente coccolare i nostri quattrozampe, però, non significa neppure che li maltratti… anzi!

Paura del toelettatore? No, grazie!
Paura del toelettatore? No, grazie!

Chi ha paura del toelettatore la trasmette anche al suo cane

Sfatiamo un luogo comune. Chi ha paura del toelettatore, spesso, non è mai neppure entrato in una toelettatura! Infatti la stragrande maggioranza delle persone convinte che il toelettatore maltratti gli animali si lascia “aizzare” dai detrattori di questo mestiere. Se hanno avuto effettivamente occasione di portare il cane in toelettatura, è stato in genere più di trent’anni fa. Nel frattempo la cinofilia e le conoscenze del mondo animale si sono evolute moltissimo… ma loro non lo sanno! E, di conseguenza, credono in buona fede a chi “le spara più grosse”. In realtà, basterebbe conoscere i toelettatori e come lavorano per capire come stanno realmente le cose.

Moltissimi proprietari credono, a torto, che siano i loro cani ad avere paura del toelettatore, perché li vedono tremare. Ma quella che viene considerata una manifestazione di paura, in realtà, è causata dai loro stessi errori. Il cane infatti è un animale fortemente empatico e sensibile. Inoltre, è molto attento a cogliere gli stati d’animo del suo padrone. Il cane non ragiona per deduzione (come l’uomo), ma tramite associazione di idee, quindi secondo una logica di causa ed effetto.

Di conseguenza, chi entra in toelettatura prevenuto comunica al cane il suo stress e il suo nervosismo. Vedendo il suo padrone teso, nella mente del cane la toelettatura – e, di riflesso, il toelettatore – viene associata a un’esperienza sgradevole. Infatti il cane ritiene il suo padrone un leader, in grado di far fronte a qualunque ostacolo. Se il padrone appare nervoso e teso di fronte a una situazione o un ambiente, neppure il cane si sentirà tranquillo.

Pertanto, quando vediamo tremare il nostro cane, chiediamoci se davvero ha paura del toelettatore… o se piuttosto non siamo noi, con il nostro atteggiamento, a innervosirlo! Molto spesso è sufficiente entrare in toelettatura con un atteggiamento amichevole, sereno e rilassato per tranquillizzare Fido. Però ricordiamo che il cane ragiona anche per precedenti. Se nella sua esperienza siamo sempre stati tesi al momento di portarlo in toelettatura, sarà molto più difficile tranquillizzarlo e farlo sentire a suo agio.

Chi ha paura del toelettatore la trasmette anche ai suoi cani.

E’ importante affrontare la toelettatura con lo spirito giusto

Soprattutto, è importante capire che la presenza del padrone durante la toelettatura non fa “bene” al cane. Al contrario, lo agita ancora di più. Ne abbiamo già parlato nell’articolo dedicato al perché i proprietari non possano assistere alla toelettatura, e lo ripetiamo anche qui; finché il padrone è nei paraggi, il cane è più distratto ed eccitabile.

Un cane estroverso e giocherellone cercherà di coinvolgere il padrone (con il rischio di farsi male), mentre uno timido e spaesato si chiederà perché il proprietario si aggiri per la stanza senza intervenire mentre lui viene manipolato da un estraneo. In entrambi i casi, il toelettatore non avrà modo di lavorare. Infatti è fondamentale che durante la toelettatura il cane sia sempre calmo, tranquillo e collaborativo.

Ma c’è di peggio. Se il cane si sentirà confuso e spaesato mentre è in toelettatura (magari perché vorrebbe raggiungere il suo padrone per farsi coccolare e non ci riesce, o perché per farsi notare dal proprietario si è accidentalmente ferito con gli strumenti di lavoro), queste sensazioni saranno sempre associate, nella sua mente, alla figura del toelettatore. Il risultato sarà un cane nevrotico, ingestibile e infelice… cosa che poteva essere benissimo evitata.

Se i padroni avessero l’umiltà di ascoltare i consigli dei toelettatori, i cani sarebbero molto più felici e tranquilli. Togliamoci dalla testa l’idea che il cane, da solo, non sappia gestirsi. Senza di noi, il cane si rende subito autosufficiente. Avrà modo di esplorare la toelettatura – con la vista, ma soprattutto con l’olfatto – e si renderà conto che non c’è proprio nulla da temere.

E’ lo stesso principio per cui mandiamo i bambini a scuola da soli, affinché socializzino e facciano esperienza di vita. Purtroppo, così come esistono genitori iperprotettivi e ansiosi, esistono anche padroni che non sopportano l’idea di lasciare in toelettatura il loro beniamino. E quando si prova a spiegare loro che è solo per il bene dell’animale, rispondono solitamente prendendo la parte offesa. Chi ha paura del toelettatore si chiude a riccio, convintissimo di saperla più lunga sul benessere del cane. In realtà è la loro stessa ansia da separazione a danneggiare la psiche del cane… ma farglielo capire è un’impresa impossibile.

Il cane in toelettatura può essere tranquillo e sereno anche senza il proprietario. Ma chi ha paura del toelettatore crede di no!

I toelettatori che maltrattano e sedano i cani? Leggenda metropolitana!

Un luogo comune molto diffuso è quello del toelettatore che somministra psicofarmaci per tenere buono il cane. Di fronte a un’enormità del genere, l’unica risposta possibile è… ma dai! Dovrebbe risultare ovvio a tutti, anche ai neofiti, come non ci sia nulla di più falso.

In Italia è severamente vietato somministrare psicofarmaci agli animali senza prescrizione. Gli psicofarmaci vengono venduti su ricetta veterinaria, presso apposite parafaracie. Non li vendono i supermercati e (si spera!) nemmeno i megastore cinesi. Quindi dove se li procurerebbe mai un povero toelettatore? Oltretutto, questi prodotti hanno dei costi non indifferenti. Neppure con tutta la buona volontà del mondo si riuscirebbe a coprirli con il listino prezzi della toelettatura.

In più esiste tutta una serie di fattori di rischio collegati alla salute dell’animale. Uno psicofarmaco troppo potente o un dosaggio errato potrebbe avere esiti disastrosi. Nei casi più gravi, gli psicofarmaci e i calmanti potrebbero addirittura provocare l’infarto e la morte a un cane, specie se anziano. Considerate le leggi vigenti in materia di maltrattamenti, nessun toelettatore serio correrebbe un simile rischio… figuriamoci per una toelettatura, che vale in media dai venti ai trenta euro!

Purtroppo, la bufala dei toelettatori che dispensano psicofarmaci come caramelle è ancora diffusissima. Basta andare in un’area cani o in un parchetto per sentirla sbandierare a chi ha paura del toelettatore. Eppure, basterebbe veramente un minimo di buon senso per “sbugiardare” questo luogo comune.

Gli psicofarmaci sono dei medicinali, non delle “magie” di Giucas Casella o di Harry Potter. Un cane sotto anestesia non si sveglierà certo appena il toelettatore finisce di lavorare e schiocca le dita! I sedativi hanno una durata specifica, che generalmente copre un lasso di tempo piuttosto lungo. A molti proprietari sarà capitato di portare il cane in ambulatorio per un intervento e vederselo restituire (dopo MOLTE ore) ancora addormentato. Come si fa perciò a credere che il cane allegro e scodinzolante che ci aspetta in toelettatura, dopo un’oretta scarsa, sia stato sedato? Un po’ di coerenza, suvvia!

Chi ha paura del toelettatore può stare tranquillo! Cani e gatti in toelettatura non vengono mai sedati.

Chi ha paura del toelettatore cattivo e se la prende con quello buono

Naturalmente è necessario fare una premessa. Quando diciamo che i toelettatori in generale sono professionisti esperti e competenti, non intendiamo che purtroppo non esistano “mele marce”.

In ogni ambito lavorativo c’è la possibilità di imbattersi in truffatori e ciarlatani. I disonesti esistono, sono sempre esistiti e sempre esisteranno; basta sfogliare le pagine di qualsiasi notiziario per capirlo. Però sono, appunto, l’eccezione che conferma la regola e non la regola stessa!

In particolare, è sbagliatissimo condannare tutta una categoria per le malefatte di un singolo individuo. Chi ha paura del toelettatore, magari perchè si è imbattuto davvero in un ciarlatano e ha avuto una pessima esperienza, può fare molto di più che alimentare la crociata contro “i toelettatori che maltrattano gli animali”. Può (anzi, DEVE) denunciare QUEL particolare toelettatore (o pseudo tale). Le autorità infatti non hanno occhi dappertutto e, se nessuno gli segnala il sospetto di irregolarità, non possono certo immaginarsele.

Ma imbattersi in un toelettatore poco affidabile dev’essere un ulteriore buon motivo per scegliere la toelettatura giusta, anziché denigrare la categoria. Come vedremo in un articolo dedicato, non è poi troppo difficile riconoscere il vero professionista. E soprattutto non deve scoraggiarci dalla ricerca della toelettatura perfetta.

Riprendendo il paragone fra il cane e il bambino, pensiamo solo agli asili. Certo, è capitato di leggere di asili dove le maestre picchiavano o maltrattavano i bambini. Però, che si fa in questo caso? Nessuno porta più i bambini all’asilo perché le maestre di una sola struttura erano delle delinquenti? Chiudiamo tutte le scuole?

Ovviamente, l’idea è improponibile. Quello che si può fare, invece, è tenere gli occhi bene aperti e valutare il lavoro di chi abbiamo di fronte. Soprattutto, se sospettiamo delle scorrettezze, agiamo per vie legali. In questo modo non eviteremo solo “brutte sorprese”, ma la stessa categoria dei toelettatori ne trarrà beneficio. Infatti i “furbetti” che improvvisano titoli e qualifiche danneggiano solo chi fa questo lavoro con passione e serietà.

Chi ha paura del toelettatore non ci crederà…. ma i dog groomers amano gli animali e tengono al loro benessere.

Il toelettatore non è un “artista della truffa”, ma del cardatore!

Un’altra accusa che viene spesso rivolta ai toelettatori è quella di spillare denaro ai clienti ignari. Viene recriminato cioè di lavorare male, oppure di gonfiare i prezzi. Alcuni, addirittura, accusano il toelettatore di tagliare il pelo del cane troppo corto “per pigrizia”.

Molti proprietari sono davvero convinti di saper lavare, pettinare il cane meglio di un professionista. Magari perché sanno per esperienza (ovvero per sentito dire) che lavare il cane con acqua e aceto rinforza il pelo”. O che si può usare lo shampoo per persone, basta che sia quello per bambini”. Spesso, poi, commettono errori clamorosi; non sanno se si possono lavare i gatti e nemmeno cosa fare se il cane ha le pulci. Così, quando sono costretti ad arrendersi all’evidenza e portano il cane in toelettatura, il poverino è ridotto malissimo. Non ci credete? Date un’occhiata alla “galleria degli orrori”, ne abbiamo parlato ieri e fa davvero accapponare la pelle.

Chi ha paura del toelettatore potrà non crederci, ma questi professionisti non hanno interesse a derubarci! Il toelettatore difficilmente diventa ricco con il suo lavoro. A paragone di prezzi, un parrucchiere di fascia media guadagna molto di più. Il toelettatore invece utilizza un numero maggiore di strumenti, e anche di apparecchiature. Inoltre deve avere tutta una serie di competenze che esulano dal lavoro dell’hairstylist. 

Come dicevamo in apertura, questo lavoro ha molti punti di contatto con quello di un estetista. Il toelettatore si preoccupa del benessere (be-nes-se-re, capito detrattori?) del cane, della sua salute e della sua igiene. Quindi deve avere competenze cinofile, cinognostiche e veterinarie. Deve saper leggere il comportamento di un cane (o di un gatto) non meno di un veterinario. Deve conoscere le varie razze e le specifiche di pelo, taglia e attitudini caratteriali… altrimenti possono essere dolori!

Infatti, questo lavoro comporta anche dei notevoli rischi. A un parrucchiere non capiterà mai di essere morso da una cliente… ma se un toelettatore si avvicina nel modo sbagliato a un Akita o a un Dogo Argentino, ci sono buone probabilità che debba poi correre al pronto soccorso a farsi suturare una mano! Inoltre, sono obbligatorie delle precauzioni sanitarie anche per quanto riguarda i parassiti.

Un toelettatore deve conoscere gli strumenti di grooming, ma anche i prodotti in commercio e la loro composizione. Altrimenti come farebbe a scegliere qual è il miglior shampoo? O per quali cani è adatto il FURminator deShedding? Queste competenze non si acquisiscono su Internet, ma sono il risultato di corsi di formazione e approfondimento. Corsi che hanno un costo e prevedono una frequenza, quindi tolgono tempo al lavoro…

Quindi è assurdo tacciare i toelettatori di essere pigri e disonesti. Sarebbe come andare in una spa e accusare gli estetisti di usare le lumache del loro giardino per i trattamenti di bellezza che costano troppo! Dobbiamo capire, finalmente, che il toelettatore è un professionista con mansioni e competenze specifiche. Se agisce in un determinato modo, lo fa perché reputa che per il cane sia meglio così.

Per esempio, se il pelo è tagliato corto, molto probabilmente era troppo infeltrito. Sbrogliarlo non avrebbe solo innervosito il vostro cucciolo, ma lo avrebbe costretto a passare lunghe ore sotto il rumore del phon. Allo stesso modo, se il toelettatore vi consiglia di portare Fido più spesso da lui, non è per raggirarvi. Anzi, una toelettatura regolare vi costerà meno che portare il cane solo una volta l’anno. Toelettare un cane dal pelo in condizioni disastrose richiede molto più tempo… e, quindi, il prezzo sale.

Sarebbe ora di “dare a Cesare quel che è di Cesare”… e non insegnare il mestiere a chi toeletta cani per professione!

Anche se chi ha paura del toelettatore crede il contrario, in toelettatura si lavora con scrupolo, passione e tanta cura.
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