Toelettatori e Toelettature

Ogni quanto fare il bagno al cane?

Fare il bagno al cane troppo spesso può essere dannoso per la sua salute? Ogni quanto occorre portarlo dal toelettatore? L’importante, come vedremo, è assicurarsi che il mantello di Fido sia sempre pulito e in ordine.

Ogni quanto è consigliabile fare il bagno al cane?

Fare il bagno al cane è sicuramente una misura importante per la cura e l’igiene del mantello. La domanda che i proprietari si pongono spesso, tuttavia, è; ogni quanto devo portare il cane in toelettatura? C’è un limite massimo oltre cui il pelo rimane stressato dai continui lavaggi? E fare il bagno al cane troppo spesso non potrebbe avere ripercussioni sulla sua salute? Sono domande “da neofita” con cui dovrete confrontarvi se avete intenzione di aprire una toelettatura per cani e gatti o volete diventate toelettatore presso un negozio già avviato.

Quando è davvero il caso di lavare il cane

Per mantenere curato e in forma il pelo dei nostri amici a quattro zampe, è importante assicurare loro una corretta igiene. Il toelettatore saprà consigliarci il miglior shampoo per cani professionale, che li liberi dalla sporcizia che si trascinano dietro girando tra parchi e giardini. In caso di emergenze, per esempio se il cane ha le pulci, sarà inoltre necessario un bagno antiparassitario “d’emergenza”; le pulci infatti depongono moltissime uova e un’infestazione di questi parassiti va immediatamente arginata.

Oppure potrebbe capitare che il cane scappi dal guinzaglio per andarsi a rotolarsi felice in una pozzanghera. Se abbiamo la sfortuna di non avere un cane dal mantello autopulente (come alcune razze nordiche) o impermeabile (come i retriever), sarà necessario correre dal toelettatore.

A volte è indispensabile fare il bagno al cane, per esempio se il nostro cucciolo si è sporcato giocando nel fango
A volte è indispensabile fare il bagno al cane, per esempio se il nostro cucciolo si è sporcato giocando nel fango

Ogni quanto lavare il cane che vive in casa?

Se però non capitano emergenze o contrattempi come quelli descritti nel paragrafo precedente, ogni quanto occorre lavare il cane?

In realtà non esiste una regola precisa che riguardi la frequenza con cui lavare un animale. Soprattutto se il cane vive in casa con noi, e se la sua pelle ha una intenza produzione sebacea, potrebbe sembrarci superfluo lavarlo con assiduità. I proprietari di cani di piccola taglia spesso temono perfino che “troppi lavaggi possano far ammalare” i loro cuccioli. Cosa peraltro falsissima. Il cane è infatti immune alle patologie da raffreddamento e, se ben asciugato, dopo il bagno sarà sano come un pesce!

Proprio come noi, che non ci laviamo soltanto quando siamo sporchi, anche il cane va infatti lavato periodicamente. Se pure il nostro amico a quattro zampe non ha molte occasioni per sporcarsi, ricordiamo che è a contatto giornaliero con smog e polveri sottili. Queste ultime sono maggiormente concentrate alla sua altezza (proprio come avviene con i bambini). Al contrario della pelle bambini, però, il pelo intrappola la polvere e il pulviscolo. Inoltre, il cane non può liberarsi delle scorie tramite la sudorazione, come facciamo noi.

Indicativamente, i cani possono essere lavati anche tutte le settimane. L’importante è utilizzare prodotti professionali e che rispettino il pH della loro pelle; non si può usare lo shampoo per persone, in quanto troppo aggressivo. In media, un cane che viva in casa senza particolari occasioni di sporcarsi necessita di essere lavato ogni 25-30 giorni, praticamente una volta al mese.

Fare il bagno al cane una volta al mese è una buona abitudine per la sua salute

Si deve lavare il cane a pelo lungo più spesso di quello a pelo corto?

Ovviamente la risposta a questa domanda non può che essere . I cani a pelo lungo vanno lavati più spesso rispetto a cani con pelo corto o raso, oppure ai cani nudi.

Il pelo lungo infatti, oltre a catturare più facilmente le polveri sottili e lo sporco in generale, è il nascondiglio preferito dai parassiti che si annidano fra i ciuffi. Oltre a pulci e zecche, un rischio concreto per il cane a pelo lungo è rappresentato anche dalla temuta “piaga” dei forasacchi. Questi ultimi si possono letteralmente camuffare nel pelo lungo, penetrando poi nella pelle e forando i tessuti.

Un altro rischio e un motivo per cui è consigliabile lavare il cane a pelo lungo con una certa frequenza è la possibilità che il mantello così fluente nasconda dermatiti o irritazioni della cute, che in condizioni normali è impossibile scorgere. Al contrario, gonfiori o arrossamenti cutanei sono molto più evidenti nei cani dal mantello raso.

Se abbiamo un cane a pelo lungo, portarlo regolarmente dal toelettatore ci aiuterà a monitorare le sue condizioni di salute. Il pelo lungo va inoltre curato, per permettere alla pelle di respirare. Anche se esistono razze che vanno “in muta”, portare il cane in toelettatura per lo stripping, oltre che per il bagno, è una buona abitudine. Il mantello avrà un aspetto più splendente e sano, e anche il cane sarà più felice.

Un discorso a parte meritano i cani nudi o con pochissimo pelo. Razze esotiche come il Chinese Crested Dog, che stanno diventando di moda come cani da compagnia. Questi cani necessitano di cure particolari per la cura dell’epidermide e del manto. In un prossimo articolo vedremo come prenderci cura di loro.

Lavare il cane con una certa frequenza è fondamentale per le razze a pelo lungo, come il bobtail
Exit mobile version